Ariete è un dato di fatto. Le urla assordanti del Mediolanum Forum di Assago lo hanno testimoniato. E uso l’aggettivo “assordanti” non a caso. In ben pochi concerti ho vissuto un pubblico così rumoroso e “in delirio” per chi si stava esibendo sul palco.
Sarà l’età media - il target è simile a quello di Madame, con molti giovanissimi, ma non solo loro, sugli spalti - del pubblico, sarà che il percorso artistico di Ariete è iniziato di fatto solo qualche anno fa e quindi non ha uno storico particolarmente radicato nel tempo. Il dato di fatto è che Ariete è sul palco e intorno c’è un’ondata di entusiasmo che continua immutato per l’ora e mezza del concerto.
Un concerto nel quale si balla poco, ma si canta e ci si abbraccia parecchio. Anche grazie ai due super ospiti: Tananai e Rkomi. Accolti con un mega boato a testa. Ariete si racconta, parlando meno del solito “perché i miei concerti duravano anche due ore e mezza, manco Springsteen” ma lasciando spazio alla musica. E alla fine, vi dirò, lo fa anche bene.
La sua vocalità sembra migliorata rispetto alla sua partecipazione al Festival di Sanremo, la prima della sua carriera, lo scorso febbraio, ma c’è ancora qualcosa da sistemare. Ma suonare al Forum di Assago la prima volta a 21 anni dopo soli 4 anni di musica ad alti livelli è già un traguardo enorme e quindi diamole tempo. Anche perché la base c'è eccome.